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ANALISI SENSORIALE DEL MIELE: esame gustativo

Abbiamo osservato il miele, lo abbiamo annusato, ora non ci resta che assaggiarlo!
L’ultima e sicuramente più piacevole fase dell’ analisi sensoriale del miele è l’esame gustativo.
È fondamentale, a questo punto, considerare che il gusto è un misto di sapore e olfatto: nella cavità boccale il miele subisce una seconda fase di analisi olfattiva attraverso il sistema retronasale.
Per questo motivo è consigliabile, dopo aver dato inizio all’analisi gustativa, non tornare mai su quella olfattiva diretta perché potrebbe risultare falsata a causa dei recettori ormai saturi.
La delicatezza del prodotto in degustazione implica degli accorgimenti fondamentali obbligatori nella fase precedente all’assaggio: non assumere sapori forti come aglio, cipolla o spezie; no al caffè; no al fumo e no alle chewing gum.
Un bicchiere d’acqua e siamo pronti ad iniziare la nostra degustazione.
Ponendo il miele tra lingua e palato e facendolo così sciogliere, percepiremo inizialmente i sapori più generici del dolce, amaro, salato e acido.
Anche per il gusto, come è stato per l’olfatto, la prima considerazione in fase d’analisi riguarderà l’intensità.
In questa fase, come nella precedente, potrebbe risultarci difficile abbinare ad una percezione un riferimento di gusto specifico, soprattutto se non siamo a conoscenza della botanica di provenienza del prodotto.
I sapori: dal più fresco al più dolce, da un retrogusto più acido a uno leggermente tannico, dal sapore delicato a quello erbaceo più invasivo, oltre ad essere mutevoli nel corso dell’analisi gustativa sono più marcatamente percepibili con l’avanzare della nostra esperienza in quanto riconducibili a sensazioni palatali già provate.
Manteniamo quindi il miele in bocca per qualche secondo e cerchiamo di assaporarlo e comprendere quali sapori ci ricorda.
Tramite l’analisi gustativa avremo anche un’analisi tattile ad opera della lingua.
Lo sfregamento dei granuli cristallizzati tra la lingua e il palato ci aiuteranno ad aggiungere dettagli che la vista non aveva colto.
Ecco che, continuando a degustare mieli diversi, con il tempo e il confronto, inizieremo a formarci nella degustazione del miele e a diventare mano a mano più esperti apprezzando così le mille sfumature apprezzabili in un prodotto così semplice e naturale.
Giunti ormai al termine del percorso attraverso l’analisi sensoriale, siamo ora consci del fatto che le future degustazioni di miele saranno sicuramente più consapevoli oltre che più precise e dettagliate.
Continuate a seguirci e veniteci a trovare in azienda per completare con un analisi dei processi produttivi, il percorso attraverso la conoscenza de nettare degli dei.
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